Romanzo breve, vincitore di alcuni concorsi nazionali, pubblicato nel 1991 e presentato al Salone del Libro di Torino (1991).Karen è lo specchio della solitudine umana. Le brevi pagine che scrive – frammenti appunto – sono il frutto di illusioni disperate. L’unica realtà di questa donna è il rapporto, ormai finito, con Jean. Attorno a tale amara situazione, ruotano le pazzie e le lucidissime riflessioni di Karen. Una lunga via disperata che la porterà ad essere finalmente se stessa. E tutto “dolorosamente si rinnoverà”. Karen is the very embodiment of the loneliness of the human condition. The short pages she writes – fragments, as the title goes – are the result of desperate delusions. The only real experience she clings to is her now ended relationship with Jean. |